L’Arboreus di Paolo Bea è un vino bianco, macerato come si dice adesso, ma in realtà rispondente a vecchie tradizioni che fortunatamente non si sono perse dietro ad omologazioni di mercato. Un vino senza zavorre e che parla in maniera melodica all’anima del suo degustatore.
Le viti di Trebbiano Spoletino hanno un’età di 40 anni e sono site ad un’altezza di 200 metri sopra il livello del mare. Da sottolineare che i vigneti sono ancora alternati ad ulivi, come i sistemi multipli di antiche tradizioni. La conduzione tra i filari è in biologico, ma forse è riduttivo per una cantina come questa, poiché va ben oltre quanto stabilito dalla normativa europea. Ricerca solo l’interazione tra stagioni e territorio, nessuna altra invasione. La vendemmia manuale viene svolta in modo rispettoso e fa si che in cantina arrivino solo i frutti migliori.
L’Arboreus colora il bicchiere di un bellissimo giallo ambrato. Lussureggiante. Vibrante già all’olfatto, con sensazioni che ricordano la frutta molto matura, come l’albicocca, la buccia d’arancia, le spezie, fiori secchi e il miele, il tutto su un rettilineo minerale. Al palato è avvolgente, grazie alla lunga macerazione sulle bucce, potente, sapido, fresco e intenso. È sempre bello avere a che fare con vini come questo. Ogni anno mai uguali a se stessi e scorrono, come le pagine di un libro, narrando una storia: quella del territorio di provenienza. L’Arboreus è un vino unico, che dimostra quanto perdersi possa portare a traguardi più soddisfacenti rispetto a quelli che si vedono già ad inizio cammino o attraverso una guida. L’unico domino di questo vino è la natura.
Regione: Italia – Umbria
Annata: 2016
Vitigno: Trebbiano Spoletino
Gradazione Alcolica: 12,5%
Abbinamenti: Risotto ai funghi, Pesce in umido, Carne bianca in umido
Formato: 0,75
€56,00